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foto pietro castellucci
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Il luogo di origine dell’immagine è uno spazio chiuso dove la visione viene messa in scena; il linguaggio dello spettacolo condivide con questo luogo la mancanza di parola e la presenza persuasiva dell’immagine pura.
Il meccanismo della visione diviene macchina teatrale, si assiste alla generazione di immagini in bilico tra la stasi tensoriale e il movimento, tra la possibilità di essere discorso e l’assenza di narrazione, ciò che non è ancora comprensibile è già iconograficamente riconoscibile.
Orthographe de la physionomie en mouvement richiama le immagini de la Iconographie photographique de la Salpêtrière, gli album fotografici editi a partire dal 1877 sotto la supervisione del neuropatologo Jean-Martin Charcot. La documentazione era prodotta nella camera di posa del gabinetto fotografico ospitato nella clinica; i soggetti ritratti negli album sono per lo più figure femminili, internate nel “quartiere delle epilettiche” alla Salpêtrière dove il professor Charcot teneva le sue lezioni dimostrative sull’ipnotismo e la grande hystèrie, dando vita a veri e propri spettacoli-performance con le giovani donne come attrici.
Una galleria di corpi in pose plastiche misurate e riproducibili, queste mute icone presto lasceranno il teatro anatomico della Salpêtrière per prendere posto nei fotogrammi delle prime pellicole cinematografiche.
(Alessandro Panzavolta, dagli appunti di regia)
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Orthographe de la physionomie en mouvement
Spettacolo per camera ottica per 15 persone
soggetto Alessandro Panzavolta, Francesca Amati, Angela Longo, Sabrina Maggiori, Sonia Brunelli
regia e camera ottica Alessandro Panzavolta
con Roberta Galassini, Angela Longo, Sara Masotti, Valentina Parmigiani
tecnico in scena Francesca Pambianco
produzione
Orthographe, la Biennale di Venezia, Inteatrofestival
con il sostegno di
Regione Marche - Assessorato alla Cultura progetto interregionale “Quattro Regioni al centro della scena”
in collaborazione con
Comune di Forlì - Assessorato Politiche Giovanili
debutto 37 Biennale di Venezia - sezione teatro
12-25 settembre 2005, Venezia |
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